Arte e accoglienza: Sponzarti

LA SEZIONE ARTI VISIVE DELLO SPONZ FESTIVAL, DIRETTA DA MARIANGELA CAPOSSELA, LANCIA UN BANDO PER ARTISTI E PROPOSTE DA REALIZZARE CON I CENTRI SPRAR (SISTEMA DI PROTEZIONE PER RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI) DELL’ALTA IRPINIA.

Torna dal 21 al 26 agosto in Alta Irpinia (con un’anteprima il 19 agosto) SponzArti (letteralmente “mettersi al bagno”), la sezione dedicata all’arte contemporanea dello Sponz Fest, il festival diretto da Vinicio Capossela giunto alla sua sesta edizione, che quest’anno avrà per tema Selvaggio io o selvaggio tu? e sarà dedicata a sauvagerie e identità. Per la realizzazione di opere ad hoc, in linea con un argomento fortemente legato all’attualità, quello dei migranti, Sponzarti ha lanciato un bando per la selezione degli artisti, ma con una particolarità: le proposte dovranno essere realizzare con i centri Sprar (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) dell’Alta Irpinia.

IL BANDO

La finalità del progetto è quella di rilanciare alcuni dei diritti fondamentali dell’uomo attraverso l’arte, creando una dinamica d’incontro tra gli ospiti dei centri Sprar e i cittadini”, spiega ad Artribune Mariangela Capossela, artista, ideatrice e direttrice di Sponzarti. “Gli ospiti saranno infatti protagonisti attivi del progetto in quanto faranno parte della commissione che esaminerà le proposte artistiche. Il nostro obiettivo è quello di ridare fiducia alle strutture di accoglienza, ponendo l’arte in primo piano nelle situazioni di crisi“. Tra i criteri di selezione verrà, infatti, privilegiata la capacità dei tre progetti risultati vincitori di coinvolgere gli ospiti dei quattro Sprar di Conza della Campania, Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia e Sant’Andrea di Conza, e la popolazione locale, in termini progettuali, relazionali e di realizzazione, indagando le dinamiche della crudeltà, dell’indifferenza, della barbarie e della salvezza nella relazione con l’altro da sé.

By Claudia Giraud