Giornata Mondiale del Rifugiato 2015
La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata istituita nel 2000 per ricordare la condizione di milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie case e famiglie nei Paesi d’origine per sfuggire a persecuzioni e violazioni dei diritti umani.
Si celebra in tutto il mondo il 20 giugno e proprio in questa data i Centri di accoglienza Sprar di Bisaccia, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza, con il Comune di Bisaccia e l’ ente gestore Associazione Irpinia 2000 Onlus, hanno organizzato, presso il campo sportivo “Aldo Scotece” di Bisaccia, un torneo multiculturale di calciotto dallo slogan “L’anima non ha un colore”. Il torneo è stato un’importante occasione di unione tra diverse culture; infatti, sono state create squadre miste composte dagli ospiti dei Centri di accoglienza e dai bisaccesi. L’evento è stato realizzato in collaborazione con l’Associazione di promozione sociale “Sinergie” di Bisaccia, la Polisportiva bisaccese e gli enti del terzo settore presenti sul territorio.
La premiazione finale è stata accompagnata da un momento di sensibilizzazione della comunità locale sulle tematiche dell’accoglienza dei migranti forzati da parte dell’amministrazione comunale ospitante, del presidente dell’Associazione Sinergie, nonchè del presidente dell’Associazione Irpinia 2000 Onlus, che hanno colto l’occasione per ricordare le innumerevoli difficoltà e sacrifici che affrontano milioni di immigrati quasi giornalmente per giungere nel nostro Paese.
La giornata si è conclusa con una cena multietnica, nel rispetto delle tradizioni dei beneficiari dei Centri di accoglienza partecipanti, accompagnata dall’intrattenimento del gruppo musicale “African Revolution Sound”, originario dell’Africa, che ha contribuito a mantenere la giusta atmosfera di divertimento e fratellanza, obiettivi principali dell’evento.
Il torneo multiculturale è un importante esempio di come il linguaggio sportivo è chiave universale, che aiuta a superare confini, lingue, religioni, ideologie e che possiede la capacità di unire le persone, favorendo il dialogo e l’accoglienza.