“GOLETO FESTIVAL” Manifestazione Etno-Culturale

Il 25 luglio 2019, nell’ambito del “Goleto Festival”, si è tenuta la manifestazione a cura di Alessandro Di Blasi che ha sentito l’obbligo di raccontare, attraverso le proprie creazioni, una parte di Africa, di dare voce a un popolo in cammino, attraverso brani di poeti che si sono occupati di Africa e per l’Africa. Dopo l’inaugurazione della mostra, è seguito un convegno dal titolo “Dalla loro parte” con interventi di esperti, studiosi e operatori del mondo della migrazione. In particolare, sono state raccolte le testimonianze dai vari SPRAR d’Irpinia, su quattro temi: l’Africa (la guerra, la fame, il carcere, ecc.); la fuga (i percorsi dei flussi migratori, deserto, ecc.); la traversata (l’odissea, la morte, verso una terra, ecc.); il sogno negato (i loro sogni, una nuova vita, un popolo che li respinge, ecc.). In attesa del dibattito i Makardia, un gruppo di musica folk – nato nel 2011 in Alta Irpinia, si è esibito in concerto con i testi e le musiche di Filomena D’Andrea. Dal proprio posto alcuni beneficiari del progetto SPRAR di Sant’Andrea di Conza hanno accompagnato l’esibizione suonando i Djembe. Il dibattito è stato aperto e moderato dal presidente del Rotary Club Hirpinia Goleto, Rosanna Repole. Dopo i saluti dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, Valeria Braccia, il coordinatore dei progetti Sprar di Conza della Campania, Sant’Andrea di Conza, S.Angelo dei Lombardi e Bisaccia per l’Associazione Irpinia 2000 Onlus, Gianni Farese, ha illustrato in sintesi cos’è lo Sprar e la sua funzione. Alla fine, sono intervenuti alcuni beneficiari, raccontando la loro storia e il loro arrivo in Italia. Molto forte il messaggio del Vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, Nusco, Conza, Bisaccia, monsignor Pasquale Cascio, che con potenza ha invitato tutti a percorrere “la strada del confronto, soprattutto la strada dell’ascolto, la strada dell’accoglienza dell’altro”. La serata è culminata in una grande festa dove i beneficiari dello Sprar hanno accompagnato i Markadia con i loro djembè.