“CANTANDO INSIEME” per l’integrazione sociale
In occasione dell’evento “Cantando insieme”, promosso dall’Associazione Volontariato Genitori di Disabili “Giada” i beneficiari del progetto SPRAR MSNA di Sant’Andrea di Conza hanno deciso di proiettare il film “Quasi amici”, una commedia drammatica del 2011 diretto da Olivier Nakache e Eric Toledamo, grande storia di amicizia tra un tetraplegico in cerca di un badante e Driss, un ragazzo senegalese, trasandato e rozzo, presentatosi al colloquio di lavoro solo per continuare a ricevere i benefici assistenziali per sé e la sua famiglia. Accade che tra tanti aspiranti, elegantemente vestiti e con molte referenze, viene invece scelto come badante proprio lui. Inizia così una relazione amicale ove ogni pregiudizio culturale viene sostituito, alimentato e arricchito dal rispetto di ciò che ognuno ha in sé e porta all’altro come patrimonio che è completamento di ciò che in ciascuno manca sia a livello fisico che psichico e spirituale. Alla fine della proiezione vi è stato un breve e positivo confronto tra i presenti, che ha trovato concordi tutti nel riconoscere che la disabilità non è una malattia, bensì una “condizione” momentanea, superabile se mettessimo a disposizione gli strumenti giusti come ad esempio una carrozzina, un computer, un ascensore, un servizio di assistenza, ecc. Così come ognuno di noi non sa fare qualcosa – chi non sa nuotare, chi non sa suonare uno strumento e chi invece è negato a cucinare –, tutti noi siamo bravi in qualcos’altro di diverso. In ogni persona ci sono, quindi, delle disabilità ma anche delle abilità, evidenziando soprattutto la “persona” e non la disabilità o l’abilità. L’evento è stata occasione per condividere una magnifica esperienza di gruppo senza barriere architettoniche e mentali e con l’impiego di sofisticate tecnologie – come in un concerto – ognuno di loro si è trasformato come esecutore attivo nel contesto musicale con testi di autori quali Celentano, Vasco Rossi, i Modà, Biagio Antonacci e tante emozioni. Con la loro “diversa abilità” hanno saputo porsi in relazione con un contesto esterno, instaurato un dialogo di gesti suoni e movimenti e dimostrato: io penso, io faccio, io sono capace di sviluppare espressione e creatività, instaurare relazioni con il gruppo, con l’altro da sé.