PROGETTO GIOVANI CAMPANI: Cucire l’accoglienza…per ricostruire il territorio
GIOVANI CAMPANI è un progetto di Regione Campania, in partenariato con Associazione “La Tenda Centro di Solidarietà ONLUS”, Consorzio Co.Re. Dedalus Cooperativa Sociale/Less Impresa Sociale, Soc. Coop. Soc. La Solidarietà, Cidis Onlus, SHANNARA Soc. coop. Soc e Consorzio La Rada. Il progetto mira a favorire l’autonomia dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) presenti nella Regione Campania. Tale progetto ha lo scopo di migliorare l’empowerment dei MSNA, mirando allo sviluppo delle competenze chiave della cittadinanza europea, favorire i loro percorsi di emancipazione economica e autonomia abitativa dei MSNA (neomaggiorenni in uscita dall’accoglienza) e qualificare la governance regionale del sistema di accoglienza per MSNA.
Nell’ambito di tale progetto, il progetto SPRAR/SIPROIMI MSNA di Sant’Andrea di Conza ha attivato il laboratorio di sartoria “Cucire l’accoglienza… per ricostruire il territorio” a cura dell’esperto Mariafelicia Della Vecchia e coadiuvato dal tutor Maria Antonietta Santorsola.
Nelle attività dei laboratori le coordinate teoriche e pratiche si ispirano al modello pluralistico e integrato dell’approccio umanistico. Si utilizzano alcune tecniche volte alla facilitazione dei processi comunicativi e relazionali insiti nel lavoro di gruppo: dal problem solving alla comunicazione assertiva, dal feedback “nutriente” al team building (la “costruzione del gruppo”, attraverso un insieme di attività il cui scopo è la formazione di un gruppo di persone che condividono gli stessi obiettivi).
Le attività laboratoriali consentono di sviluppare e rafforzare lo spirito di gruppo, incrementare la conoscenza di sé, migliorare le proprie abilità, competenze, oltre a contribuire all’approfondimento e alla conoscenza della realtà culturale e sociale italiana. Partecipare ai laboratori può, infine, spronare i ragazzi da subito alla proattività per ridurre il rischio della passività e dell’attesa che si può vivere in un centro di accoglienza.
Il laboratorio ha compreso una parte teorica che ha interessato i primi tre incontri e una parte pratica i restanti incontri. Nella parte teorica si è ritenuto opportuno presentare un po’ la storia dei tessuti e relative caratteristiche, la compilazione di una scheda tecnica, esempio di un cartamodello. Nella parte pratica, si è passati alla vera e propria realizzazione di bandiere, borse e pieghe ai pantaloni.
Alla fine del laboratorio, i beneficiari si sono sentiti veri protagonisti del loro lavoro e l’esperta, insieme con il tutor, hanno assunto il ruolo di mediatori e promotori di creatività.