“Scuola Viva”: Adottiamo un paese
Nell’ambito del programma regionale “Scuola viva”, l’Istituto di Istruzione Superiore “Maffucci” di Calitri ha presentato una serie di percorsi formativi, tra cui “Risorse Umane, inclusione sociale e vecchi mestieri”. L’artigianato locale ha sempre rappresentato un punto di forza delle aree interne. Ultimamente, però, il progressivo aumento dello spopolamento e i nuovi sistemi di produzione industriale non hanno più reso conveniente il mantenimento delle vecchie professioni artigianali. Pertanto, si è verificata una forte perdita delle capacità operative manuali a fronte di modelli di sviluppo basati sulla precarietà industriale. I cicli storici si ripetono e negli ultimi anni si è avvertita profondamente l’importanza e anche il bisogno di alcuni mestieri che hanno rappresentato, negli anni passati, un punto di forza della vita contadina. Il laboratorio di falegnameria dell’Istituto “Maffucci” di Calitri è tra le falegnamerie più innovative del comprensorio dell’Irpinia d’Oriente e, per la verità, da qualche anno è utilizzato poco. Una società che vuole crescere ha l’obbligo di “utilizzare” al meglio le risorse umane presenti nel territorio. In questa logica di valorizzazione delle risorse umane si è strutturato un modulo progettuale con l’obiettivo di integrare alcuni minori stranieri non accompagnati presenti nel progetto SPRAR di Sant’Andrea di Conza per sviluppare attività laboratoriali di falegnameria e anche riscoprire la passione per le attività manuali. Il percorso formativo è stato coordinato da un gruppo di lavoro composto da un esperto esterno, un tutor interno, docente e co-docente, personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Il laboratorio, strutturato in unità formative teorico-pratiche sulle tecniche di falegnameria di base, sull’utilizzo dei macchinari presenti in laboratorio e sulle condizioni di lavoro in sicurezza, sin dall’inizio ha seguito il principio del “fare ragionato” attraverso fasi di ideazione, progettazione, manipolazione, produzione e verifica.